Con le giornate che si sono allungate ed il tiepido sole che scalda l’atmosfera, quando usciamo dall’ufficio dopo una giornata di lavoro, ci resta ancora qualche ora di luce da poter sfruttare e goderci al meglio e per ritagliarci del tempo da dedicare a noi stessi per mettere in pausa le tensioni accumulate durante il giorno.
Queste ore di luce in più rispetto all’inverno, possono regalarci il giusto stimolo per combattere le nostre pigrizie. Come? Indossando abiti comodi, allacciando le scarpe da ginnastica e premendo play sulla nostra canzone preferita.
Una volta che la nostra mente è decisa e determinata ad impegnarsi, nella testa di tanti sportivi (e non solo) inizia a rimbombare un dubbio amletico.
Corsa o camminata?
Cerchiamo di fare chiarezza a riguardo, anche in base ai nostri bisogni ed esigenze.
La corsa è un’attività da svolgere all’aperto e può essere il perfetto anti stress per scaricare via tutte le tensioni e pressioni che ci accompagnano quotidianamente.
Correre è un esercizio sano, che non ha bisogno di macchinari; necessita solo di buona volontà e costanza.
Il rischio di infortuni può esser elevato anche se può sembrare un’attività “innocua”.
La metà dei runner, almeno una volta nella vita, hanno avuto delle “cadute” dal punto di vista muscolare, andando incontro a problemi tendinei, lesioni o dolori dovuti allo stress fisico, come fascite plantare o tibiale, provocata da un sovraccarico di “lavoro” che inficia su piedi e gambe.
Una camminata a ritmo sostenuto è un’attività, rispetto alla corsa, dove la probabilità di infortuni si riduce. I numeri ci suggeriscono che solo l’1% di chi cammina (intesa come attività sportiva) si infortuna.
La probabilità di infortuni tra le due attività varia moltissimo a causa del diverso “impatto” a terra.
Il running implica una forza di reazione del suolo pari al 2,5 volte il peso dell’atleta, mentre durante l’attività di camminata la forza si abbassa a 1,2 volte il nostro peso corporeo.
Quali sono i vantaggi della corsa?
La corsa se eseguita con costanza e nel modo corretto, senza eccessivi “ritmi”, riduce il rischio di malattie cardiovascolari.
Come in tutto è necessario il giusto equilibrio.
Per gli sportivi che vogliono fare attività, a meno che non si tratti di atleti pro o semi professionisti è consigliata una corsa a ritmo sostenuto per 2-3 volte alla settimana.
Correre ogni giorno a ritmi troppo elevati, se non si è ben allenati, produce effetti controversi nell’organismo e così si rischia di stressare troppo il nostro corpo che impiegherebbe più del dovuto a recuperare.
Il running rispetto alla camminata porta effetti più immediati.
Correre per 5 minuti al giorno produce gli stessi risultati di camminare per 15 minuti al dì. Inoltre, le corse eseguite con la stessa frequenza, 2 volte alla settimana per un arco di tempo prolungato, se eseguita con costanza ci “aiuta” a perder peso. Si riducono così la massa grassa ed i trigliceridi nel sangue.
E la camminata? Una buona passeggiata a ritmo moderato se eseguita con regolarità porta gli stessi benefici della corsa, l’unica differenza è che i tempi di “consumo” si allungano.
Non c’è giusto o sbagliato, migliore o peggiore; tutto dipende dalle nostre esigenze e dagli obiettivi che vogliamo raggiungere.
Ogni attività, se svolta con costanza e con il giusto impegno, porterà a ottimi risultati.
Il nostro lifestyle deve esser quello di “abbattere” la pigrizia che spesso ci tenta a rimandare lo sport al giorno successivo, e poi a quello dopo ancora…
Che sia una camminata all’aria aperta, oppure una corsa al parco non è di per sé rilevante.
La differenza risiede nella nostra forza di volontà, che innesca un meccanismo per cui il nostro organismo si attiva e scarica lo stress in eccesso, liberando il corpo e la mente.