LO STRETCHING.UN MODO SEMPLICE ED EFFICACE PER

PRENDERTI CURA DI TE

Avete presente quella sensazione di benessere (momentaneo) che si ha appena svegli quando ci “stiracchiamo” nel nostro letto al mattino?
Bene, questa sensazione di sollievo è proprio un “antenato” dello stretching.

Stretching significa “allungamento”, anche se molti solo a sentirne parlare si spaventano in quanto può sembrare un’attività per professionisti. Ma così non è, o meglio, non solo per loro lo è. La sua funzione è quella di allungare i muscoli fino a renderli più elastici.
Inoltre, stimola il tessuto connettivo così da permettere al muscolo di svolgere uno sforzo per maggior tempo.

Durante l’allenamento lo stretching è fondamentale: prima e dopo.

Prima, perché prepara il muscolo allo sforzo che andrà a sostenere, tentando di ridurre anche gli infortuni; dopo aiuterà a distendere e rilassare i muscoli nella fase di “defaticamento”.

Lo stretching permette al nostro corpo di allungare ed estendere i nostri muscoli per permettere a questi di abituarsi gradualmente al lavoro che andranno a fare, aumentando la contrazione ed estensione muscolare.

Possiamo eseguire lo stretching senza necessità di particolari macchinari o spazi “large”. 
 È una pratica che la si può svolgere in qualsiasi luogo, anche a casa, basta munirsi di un po’ di pazienza e tanta buona volontà.

Per aumentare l’allungamento e la contrazione dei muscoli non è richiesto un grande impegno in termini di tempo ed energie.
La cosa fondamentale è eseguire i vari esercizi con costanza e nella maniera corretta, così da ottenere effetti benefici e non controversi.

Per gli sportivi che praticano sport aerobici, in particolare, si può optare per due tipi di stretching: quello dinamico e quello statico.

Il primo si esegue adottando una posizione in cui noi dovremmo essere in grado di mantenere la stessa posizione senza che questa ci provochi alcun dolore per circa 15/30 secondi, cioè fino al culmine, quando la tensione inizierà pian piano a calare. È consigliato recuperare circa 40/60 secondi per poi riprendere con l’esercizio precedente.

Dobbiamo prestare molta attenzione una volta concluso l’esercizio quando “torniamo” nella posizione di partenza.
Il passaggio dalla fase di “lavoro” a quella di “riposo” sembra immediato e banale, ma non lo è affatto. È doveroso prestare attenzione poiché un repentino e brusco movimento potrebbe portare a improvvisi infortuni e/o eventuali affaticamenti.

Nel secondo caso, quello dinamico, a differenza del precedente, dobbiamo sviluppare ed eseguire esercizi non statici così da mantenere il nostro fisico in continuo movimento. Con il passare dei secondi (dell’esercizio), aumentare pian piano la velocità così da rendere ancora più “funzionale” il nostro moto.

Dobbiamo tener presente che a seconda dell’attività che andremo a svolgere o che abbiamo appena concluso è consigliato differenziare lo stretching.

Prima di una prestazione sportiva, qualunque questa sia, è consigliato praticare esercizi dinamici, così da “preparare” il nostro fisico a uno sforzo propulsivo e scattante per far sì che grazie a questi, il nostro corpo e la nostra mente saranno pronti e “caldi” una volta che il dispendio di energie inizierà a farsi sentire.

Lo stretching statico invece è consigliato per un’attività “post-workout”, una volta che lo sforzo massimale è concluso ed il nostro fisico si prepara già verso una fase di recupero; prevenendo la formazione di acido lattico che si viene a creare dopo una prestazione fisica di alta intensità.

Questa pratica, però, non è una prerogativa degli sportivi, perché i suoi effetti benefici possono, e sono riscontrati, anche nei soggetti più sedentari.
Allungare i muscoli ci permette di avere una mobilità muscolare più fluida e un apparato cardiocircolatorio respiratorio migliore.

Sappiamo tutti benissimo che mente e corpo sono legati insieme e che l’allenamento ha forti benefici sul nostro benessere fisico e mentale.

Quando il nostro corpo sta bene, anche la nostra mente sarà più serena.

Prenditi qualche momento della giornata per te e concediti la “coccola” dello stretching, le tue articolazioni, e il tuo umore, troveranno sollievo.